Chiesa Madre Santa Maria della Natività

Ubicata nella piazza più importante dell’antico borgo di Noci, la Chiesa Madre Santa Maria della Natività, edificata prima del 1180, rappresenta, di fatto, il primo luogo di culto presente sul territorio comunale. La tradizione locale vuole che la chiesa fu costruita sotto un noce, nel luogo esatto dove la Madonna della Natività apparve a Filippo I D’Angiò, principe di Taranto, proteggendolo da un temporale. Dell’antica chiesa, realizzata in stile gotico, resta solo un frammento nella Cappella della Trinità; quella che oggi appare ai visitatori è una chiesa madre completamente diversa. Nel corso dei secoli, infatti, l’edificio è stato sottoposto a una serie di interventi promossi dalle nobili famiglie che gradualmente hanno esercitato il loro potere sul feudo. Sulla facciata, rifatta nel XIX secolo, quello che emerge è sicuramente il portale che rimanda a esempi abruzzesi: sull’architrave si legge ancora la data 1470 e i nomi dei due illustri committenti, il Conte Acquaviva D’Aragona e sua moglie Caterina del Balzo Orsini. Il rosone fu presumibilmente realizzato dallo stesso artista, mentre l’attuale campanile risale al 1758. L’interno della chiesa è a tre navate. Di particolare interesse artistico è la Cappella della Trinità, dove è stato riportato alla luce un ciclo pittorico, e una pala d’altare del XVI secolo, attribuita allo scultore pugliese Nuzzo Barba, che presenta la Madonna in trono che adora il Bambino nel riquadro centrale e nelle nicchie laterali gli otto Santi, tra cui San Rocco, protettore di Noci. La Cappella della Vergine di Loreto, conserva la Madonna in trono col Bambino del 1505, opera di Stefano da Putignano.